CCU MANCIA FA MUDDICHI: AGGIORNAMENTI SULLA REPRESSIONE CONTRO IL MOVIMENTO NO MUOS
10 Maggio 2025 Mentre la guerra sul fronte esterno continua, con accelerazioni continue tra il costosissimo piano per il riarmo europeo (costosissimo non solo a livello economico ma anche sociale), vani cessate il fuoco davanti a un genocidio le cui radici hanno più di 70 anni e crimini di guerra commessi ormai giornalmente sia in Palestina che in Ucraina, anche la guerra sul fronte interno non si arresta. Anzi, corre anch’essa velocissima, affilando le sue armi con nuove leggi e diventando sempre più aggressiva.Scriviamo queste righe a pochi giorni dalla firma di Mattarella sull’ex DDL 1660, diventato decreto, e approvato
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★ Comitato No Comando NATO né a Firenze né altrove ★ Comitato NO Camp Darby ★ Firenze per la PalestinaSardegna
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Sempre più vicini all’insediamento del Comando NATO alla Caserma Predieri di Rovezzano (FI)
Assemblea pubblica urgentemercoledì 7 maggio alle ore 21.00presso il Circolo La Loggetta di Varlungo Il Comitato “NO Comando NATO né a Firenze né altrove” lancia l’allarme: l’iter per l’avvio dei lavori relativi alla realizzazione della palazzina del Comando Multinational Division South presso la Caserma Predieri di Rovezzano è ormai in fase avanzata.A confermarlo è la documentazione ufficiale pubblicata dal Ministero della Difesa. “Il fatto che siano i comitati e non le istituzioni cittadine a informare la popolazione su un progetto di questa portata – dichiarano gli attivisti – conferma la scelta del silenzio da parte dell’amministrazione locale, che diventa nei fatti complicità
77 anni di Nakba ininterrotta…
77 anni di Nakba ininterrotta…I palestinesi in Europa lanciano una settimana di azione coordinata “Noi palestinesi in Europa chiamiamo le nostre diaspore arabe, musulmane, post-coloniali e tutte le persone e organizzazioni impegnate per la giustizia a…”
QUESTO È UN PROCESSO POLITICO!
Mercoledì scorso all’Aquila è proseguito il processo contro Anan Yaeesh, Ali Irar e Mansour Doghmosh. E ancora una volta, ciò che si è consumato in aula non è stato solo uno scontro fra tesi giuridiche, ma una vera e propria epurazione del contesto. La Corte continua a ripetere, con ostinazione quasi rituale, che questo non è un processo politico. Che si tratta di un procedimento tecnico, neutro, asettico.Eppure, tutto il dispositivo messo in campo – dalla selezione dei testimoni all’ammissione di prove ottenute senza garanzie, fino alla gestione della parola – tradisce l’esatto contrario: la volontà di giudicare politicamente, senza
RESISTENZA POPOLARE CONTRO IL GENOCIDIO
I LAVORATORI MAROCCHINI SFIDANO LA MACCHINA BELLICA SIONISTA E SI PREPARANO A BLOCCARE LE NAVI MAERSK CON COMPONENTI F-35 DIRETTI VERSO “ISRAELE” Dopo un anno e mezzo di genocidio, Maersk continua a rifornire di armi il regime sionista che devasta Gaza e l’intera Palestina. Mentre il popolo palestinese resiste al massacro, alla fame e all’assedio imposto da “Israele” nella Striscia di Gaza occupata, la multinazionale danese Maersk prosegue indisturbata il suo ruolo criminale: trasporta forniture militari destinate alla macchina di morte sionista, rafforzando il genocidio in corso. Si tratta di una complicità attiva e strutturale, un crimine internazionale che non
CONTRO LA REPRESSIONE, PER LA PALESTINA!
Sabato 12 aprile oltre 50.000 persone hanno attraversato le strade di Milano in una grande manifestazione nazionale per fermare la macchina bellica e denunciare apertamente il genocidio in atto contro il popolo palestinese, perpetrato dall’entità sionista con la complicità attiva degli Stati Uniti e dell’Unione Europea. Una mobilitazione imponente che ha messo a fuoco il ruolo dell’Italia, terzo esportatore mondiale di armi verso l’entità sionista, denunciando la corsa al riarmo europeo e la repressione sistematica del dissenso e delle lotte sociali. La manifestazione è stata ampia e composita, promossa dalle realtà palestinesi insieme ai sindacati di base, con la partecipazione