Vai al contenuto

QUESTO È UN PROCESSO POLITICO!

Mercoledì scorso all’Aquila è proseguito il processo contro Anan Yaeesh, Ali Irar e Mansour Doghmosh. E ancora una volta, ciò che si è consumato in aula non è stato solo uno scontro fra tesi giuridiche, ma una vera e propria epurazione del contesto. La Corte continua a ripetere, con ostinazione quasi rituale, che questo non è un processo politico. Che si tratta di un procedimento tecnico, neutro, asettico.Eppure, tutto il dispositivo messo in campo – dalla selezione dei testimoni all’ammissione di prove ottenute senza garanzie, fino alla gestione della parola – tradisce l’esatto contrario: la volontà di giudicare politicamente, senza

Sardegna

★ A Foras

Corsica

Sicilia

★ NO MUOS

Calabria

Basilicata

Puglia

Campania

Molise

Lazio

Abruzzo

Marche

Umbria

Emilia Romagna

Veneto

Friuli Venezia Giulia

Trentino Alto Adige

Piemonte

Val D’Aosta

Liguria

RESISTENZA POPOLARE CONTRO IL GENOCIDIO

I LAVORATORI MAROCCHINI SFIDANO LA MACCHINA BELLICA SIONISTA E SI PREPARANO A BLOCCARE LE NAVI MAERSK CON COMPONENTI F-35 DIRETTI VERSO “ISRAELE” Dopo un anno e mezzo di genocidio, Maersk continua a rifornire di armi il regime sionista che devasta Gaza e l’intera Palestina. Mentre il popolo palestinese resiste al massacro, alla fame e all’assedio imposto da “Israele” nella Striscia di Gaza occupata, la multinazionale danese Maersk prosegue indisturbata il suo ruolo criminale: trasporta forniture militari destinate alla macchina di morte sionista, rafforzando il genocidio in corso. Si tratta di una complicità attiva e strutturale, un crimine internazionale che non

CONTRO LA REPRESSIONE, PER LA PALESTINA!

Sabato 12 aprile oltre 50.000 persone hanno attraversato le strade di Milano in una grande manifestazione nazionale per fermare la macchina bellica e denunciare apertamente il genocidio in atto contro il popolo palestinese, perpetrato dall’entità sionista con la complicità attiva degli Stati Uniti e dell’Unione Europea. Una mobilitazione imponente che ha messo a fuoco il ruolo dell’Italia, terzo esportatore mondiale di armi verso l’entità sionista, denunciando la corsa al riarmo europeo e la repressione sistematica del dissenso e delle lotte sociali. La manifestazione è stata ampia e composita, promossa dalle realtà palestinesi insieme ai sindacati di base, con la partecipazione

CONTRO LA PROPAGANDA DI GUERRA DELLA NATO

SETTIMANA DI MOBILITAZIONE DAL 2 AL 9 NOVEMBRE 2024 La NATO, a trazione USA, persegue la guerra perché questo è lo strumento attraverso cui la classe dominante prova a far fronte alla crisi del sistema capitalista, un sistema palesemente antagonista rispetto agli interessi di lavoratori e lavoratrici. L’Italia è uno Stato in guerra impegnato in ogni suo sforzo all’interno di questa alleanza imperialist. Per questo prosegue ed intensifica il processo di accentramento dei poteri nelle mani dell’esecutivo: il livello decisionale deve essere libero di agire in tempi rapidi adeguandosi al contesto di guerra. Questa tendenza si accompagna con la creazione

Il sito è uno strumento

Un sito non è il Coordinamento. Un sito è un altro strumento utile a coordinarsi. Noi immaginiamo questo sito come un contenitore all’interno del quale ogni realtà di base e territoriale, attraverso proprie credenziali – account e password proprie – possa pubblicare nella propria sezione di riferimento. La veste grafica sarà essenziale con una mappa dell’Italia e della Sardegna. La mappa servirà per aprire menù a tendina che permette di visualizzare le realtà di base presenti su quel territorio e quindi accedere alla visualizzazione delle loro singole pubblicazioni. Ogni realtà manterrà chiaramente i propri canali già attivi e funzionanti di