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Iniziative e mobilitazioni di luglio: continuiamo ad organizzarci per fermare la Terza guerra mondiale!

Il Coordinamento Nazionale No Nato invita a partecipare alle iniziative di lotta contro l’occupazione militare Usa-Nato del paese, contro la guerra e il riarmo e in solidarietà con il popolo palestinese che si terranno nel corso del mese di luglio. Ne riportiamo un elenco, non esaustivo, ma che dimostra che la lotta per liberare il paese dai guerrafondai non va in ferie, che la lotta per fermare la Terza guerra mondiale non va in vacanza! Diamo forza e sostegno a tutte le iniziative in programma, con spirito unitario, per alimentare la costruzione di un più ampio fronte di lotta contro

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9 E 10 LUGLIO TUTTE E TUTTI A L’AQUILA PER ANAN

Il 9 e 10 luglio saremo a L’Aquila per Anan. Due giorni fondamentali per supportare Anan Yaeesh, partigiano palestinese detenuto nel carcere di Terni, imputato in un processo che va ben oltre la sua persona. Il 9 luglio alle ore 9:30 e il 10 luglio alle ore 10:30 ci saranno due presidi davanti alla Corte d’Assise de L’Aquila, durante le udienze più decisive di questo procedimento giudiziario che mira a colpire la legittima resistenza palestinese e, con essa, ogni forma di dissenso, solidarietà e impegno politico in Italia. Anan è nato nel 1987 a Tulkarem, in Cisgiordania, e ha vissuto

LA SOLIDARIERÀ È UN’ARMA. USIAMOLA!

Dal 12 aprile il DL 11 aprile 2025, n. 48 è in vigore. Il disegno di legge ex-1660, poi 1236, bloccato in Senato, è stato riproposto come decreto-legge e approvato in Consiglio dei Ministri: istantanea è stata la firma del Presidente della Repubblica e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Con la ratifica del Parlamento, infine, il decreto è stato definitivamente recepito. Dell’originario disegno sono stati ripresi tutti gli articoli, salvo quelli modificati a seguito dei rilievi del Presidente della Repubblica: ma la natura profondamente repressiva della legge non cambia. Da quel momento i suoi effetti non hanno tardato a

Dichiarazione della campagna #MaskOffMaersk: Fermare le spedizioni di F-35 a Israele – Porre fine alla complicità di Maersk nel Genocidio – Porre fine all’impunità per Leonardo S.p.A

Noi, rappresentanti dei movimenti e organizzazioni sottoscritte, siamo uniti nell’opposizione ai continui trasferimenti illegali di forniture militari a Israele, che consentono il genocidio in corso contro 2,3 milioni di palestinesi a Gaza, ai brutali attacchi e alla pulizia etnica nella Cisgiordania occupata e al regime di apartheid coloniale contro i palestinesi. Chiediamo urgente azione di mobilitazione contro le correnti spedizioni di equipaggiamento per la catena di approvvigionamento degli F-35 e di altro materiale militare (inclusi prodotti a duplice uso civile/militare) trasportato dalle navi della compagnia Maersk dallo stabilimento n.4 dell’aeronautica militare statunitense, gestito da Lockheed Martin, a Fort Worth in

CCU MANCIA FA MUDDICHI: AGGIORNAMENTI SULLA REPRESSIONE CONTRO IL MOVIMENTO NO MUOS

10 Maggio 2025 Mentre la guerra sul fronte esterno continua, con accelerazioni continue tra il costosissimo piano per il riarmo europeo (costosissimo non solo a livello economico ma anche sociale), vani cessate il fuoco davanti a un genocidio le cui radici hanno più di 70 anni e crimini di guerra commessi ormai giornalmente sia in Palestina che in Ucraina, anche la guerra sul fronte interno non si arresta. Anzi, corre anch’essa velocissima, affilando le sue armi con nuove leggi e diventando sempre più aggressiva.Scriviamo queste righe a pochi giorni dalla firma di Mattarella sull’ex DDL 1660, diventato decreto, e approvato

Sempre più vicini all’insediamento del Comando NATO alla Caserma Predieri di Rovezzano (FI)

Assemblea pubblica urgentemercoledì 7 maggio alle ore 21.00presso il Circolo La Loggetta di Varlungo Il Comitato “NO Comando NATO né a Firenze né altrove” lancia l’allarme: l’iter per l’avvio dei lavori relativi alla realizzazione della palazzina del Comando Multinational Division South presso la Caserma Predieri di Rovezzano è ormai in fase avanzata.A confermarlo è la documentazione ufficiale pubblicata dal Ministero della Difesa. “Il fatto che siano i comitati e non le istituzioni cittadine a informare la popolazione su un progetto di questa portata – dichiarano gli attivisti – conferma la scelta del silenzio da parte dell’amministrazione locale, che diventa nei fatti complicità